Il processo di cristallizzazione del miele è naturale e comporta la formazione di cristalli di glucosio in sospensione.
In genere, maggiore è il tempo in cui ciò avviene, tanto più voluminosi saranno i cristalli; inoltre, maggiore è il contenuto di glucosio, maggiore è la tendenza a cristallizzare.
Altre condizioni predisponenti sono le basse temperature e l’umidità del miele: maggiore è il contenuto di acqua, minore sarà la tendenza a cristallizzare.
Al contrario di quanto comunemente si possa pensare, la presenza di cristalli nel miele non è un “difetto”, bensì un fenomeno naturale dovuto alle diverse composizioni dei mieli (alcuni tendono a cristallizzare più di altri) e alle basse temperature.
Qualora non si gradisse assumere il miele cristallizzato, sarà sufficiente scaldarlo a bagnomaria e il miele ritroverà la sua naturale fluidità.
USI COSMETICI
Con il miele cristallizzato si può ottenere un ottimo scrub per il viso, delicato ed idratante: basterà mescolare un cucchiaino di miele cristallizzato e uno di miele allo stato fluido, applicandolo sul viso inumidito con movimenti circolari.
I cristalli di glucosio eserciteranno un’azione esfoliante, rimuovendo le impurità e le cellule morte; contemporaneamente la parte più fluida, oltre a facilitare l’applicazione del composto sulla cute, lascerà la vostra pelle morbida, luminosa e ben idratata.
Tale pratica è adatta a tutti i tipi di pelle, in particolare a quelle grasse e impure.
Le proprietà e gli utilizzi del miele, ovviamente di buona qualità e proveniente da produttori locali, non finiranno mai di stupirci!!
Mara Torreggiani, Dottoressa in Farmacia